12 dicembre 2011

Ospiti inattesi




Con il mio compagno sono nella nostra casa in campagna per trascorrere il fine settimana ed ho voglia di provare il mio ultimo acquisto un set di catene composto da un collare collegato con una catena a dei ceppi per i polsi e per le caviglie usato nel 1800 per i prigionieri più pericolosi, un vero pezzo d' antiquariato, me lo sono aggiudicato ad un' asta ad un ottimo prezzo, quando me lo hanno recapitato ho aperto il pacco e vedendo quegli oggetti pieni di ruggine ne sono rimasta affascinata, non vedevo l' ora di poterli usare su di me per rivivere quei tempi ed immedesimarmi  in una pericolosissima criminale catturata, incatenata ed incarcerata.
Per non diminuire il suo fascino ho tolto la ruggine solo nella parte interna, quella a contatto con la pelle, dopo essermi spogliata completamente ho chiesto al mio compagno di incatenarmi con quelle meravigliose catene, la chiusura è stata lunga e difficoltosa per via della ruggine e della serratura particolare ma alla fine tutte le serrature sono state chiuse ed io ero incatenata con quelle meravigliose catene che da molto tempo desideravo.
Le catene erano grosse e pesanti, giravo per la casa con molte difficoltà e ad ogni passo potevo udire quei meravigliosi suoni che tanto mi affascinavano, poi improvvisamente hanno suonato alla porta, doveva essere un fine settimana di completo relax lontano da tutto e da tutti, non aspettavamo nessuno e dall' ospite inatteso  non potevo certo farmi trovare incatenata, non avendo il tempo sufficiente per togliermi le catene, mentre il mio compagno andava ad aprire la porta io mi dirigevo quasi di corsa verso la porta della cantina, sceso alcuni gradini sono rimasta in ascolto per capire chi fosse lo scocciatore e sorpresa delle sorprese i miei suoceri avevano deciso di venire a trovarci pur non essendo invitati, farmi vedere cosi sarebbe stato molto imbarazzane cosi per maggior sicurezza ho sceso le tutte le scale e sono entrata nella cantina nell' attesa che se ne andassero quanto prima.
Trascorsa circa un' ora ho risalito le scale cercando di fare il minimo rumore possibile, ma le catene nonostante mi muovessi con la massima lentezza e circospezione emettevano i loro suoni caratteristici che alle mie orecchie sembravano tuoni, giunta in cima alle scale ho sbirciato dalla porta ed ho constatato mio malgrado che i suoceri erano ancora in casa, contrariata ed amareggiata sono nuovamente scesa in cantina, ero nervosa ed impaziente come non mi era mai capitato.
La cantina quando l' avevamo restaurata per adattarla hai nostri giochi era stata insonorizzatada per cui non potevo sentire nessun rumore e per sapere se se n' erano andati dovevo per forza salire al piano superiore, sono salita più volte trovando sempre la casa occupata.
Volevo trascorrere un fine settimana piacevole, giocare con le mie catene e godere di quel sentimento che avevo pregustato quando le avevo acquistate ed invece ero costretta a nascondermi e se venivo scoperta nuda ed incatenata chissà cosa sarebbe successo, ero veramente nei guai e non avevo via d' uscita e la mia curiosità, salire le scale, affacciarmi alla porta per vedere se erano andati aumentava notevolmente il rischio di essere scoperta, avevo in mente una soluzione che mi avrebbe impedito di salire continuamente al piano superiore ed allo stesso tempo mi avrebbe dato un po' di piacere, la catena fissata al muro della cantina usata molte volte per i miei giochi, cosi ho preso un lucchetto con il quale ho unito una catena con le manette chiuse sui miei polsi, un bel respiro, un click ed ero prigioniera poi senza pensarci un attimo ho gettato la chiave lontano dove non la potevo raggiungere, questo mi avrebbe impedito di allontanarmi dalla cantina e mi avrebbe costretto ad attendere pazientemente l' aiuto del mio compagno perchè da sola non sarei mai riuscita a liberami. 
Era molto tempo che non mi legavo da sola e questa particolare situazione non solo mi rilassava ma pensando che i miei suoceri al piano superiore si stavano domandando dove fossi, io sotto di loro, nuda, legata ed eccitata godendo come da tempo non mi capitava, quello che mi piaceva da questa nuova situazione era che non sapevo quando il mio compagno sarebbe venuto a vedere dov' ero e se mi avesse liberato, questa incertezza mi elettrizzava e mi eccitava allo stesso tempo, chissà quanto tempo avrei trascorso imprigionata nella mia cantina.
Solo a tarda notte quando tutti erano andati a dormire Francesco è sceso portandomi qualcosa da mangiare e da bere, non vedendomi più risalire aveva capito cosa avevo fatto e con un sorrisetto beffardo mi ha comunicato che i suoi sarebbero rimasti nostri ospiti fino a domenica sera, mi ha augurato la buonanotte e per maggior sicurezza ha chiuso la porta a chiave lasciandomi come mi aveva trovata............ sola, nuda e legata.......... avevo programmato di passare un fine settimana legata con le mie nuove catene e ci sono riuscita, non avevo previsto una situazione cosi complessa, emotiva e stressante, ma in fin dei conti ho ottenuto quello che desideravo...................