28 marzo 2011

Festa con sorpresa




Serena mi ha invitato ad una festa nella sua casa in campagna per questo fine settimana,  ho accettato il suo invito con molto entusiasmo, non mi ha voluto specificare di cosa si trattava, mi ha detto che sarebbe stata una sorpresa ed era importante che arrivassi in anticipo rispetto agli invitati per alcuni preparativi.
La curiosità mi ha perseguitato per tutta la settimana e giunto il giorno indicato mi sono presentata in anticipo come mi aveva richiesto, ad attendermi c'era anche Francesca, non mi hanno dato troppe spiegazioni, mi hanno solo ordinato di spogliarmi completamente, appena sono rimasta completamente nuda, hanno preso un grosso collare di metallo e lo hanno chiuso sul mio collo e collegato ad una lunga catena con un lucchetto, poi mi hanno trascinato fuori casa e nonostante le mie lievi resistenze, mi hanno fatto attraversare il giardino mi hanno incatenata alla cuccia del cane, poi se ne sono andate dicendo che il mio compito era quello di fare la guardia mentre loro festeggiavano con gli amici.
Sono rimasta perplessa e scioccata, non riuscivo ha darmi una spiegazione, forse volevano farmi uno scherzo oppure volevano vendicarsi per farmi ripagare con gli interessi il mio fallimento dell'ultimo week end?
Non riuscivo a darmi una spiegazione del loro comportamento, fare la guardia al posto del cane non mi piaceva e non mi eccitava, mentre mi ponevo queste domande hanno iniziato ad arrivare gli ospiti e mi sono subito resa conto che chiunque entrava nel giardino mi poteva vedere nuda ed incatenata, non potevo fuggire, l'unico modo per sottrarmi ai loro sguardi era quello di nascondermi dentro la cuccia del cane e cosi ho fatto, mi sono rannicchiata in fondo, quasi senza respirare, sperando di non essere vista.
Nei momenti che non c' era nessuno in giro ho cercato inutilmente di liberarmi dalla catena,  ho provato con tutte le mie forse a cercare di spostare la cuccia in un posto più riparato ma tutto è stato vano, per rendermi invisibile l' unico modo era di restare immobile all' interno senza fare il più piccolo rumore e sperando che nessuno si avvicinasse. L'unica cosa a mio favore era quella che si stava facendo buio ragion per cui l'interno della cuccia risultava  meno visibile, con il cuore in gola ho atteso che la festa fosse finita e gli aspiti se ne fossero andati, solo allora mi sono rilassata, poi appena tutti gli ospiti se ne erano andati ho visto arrivare le mie amiche, una aveva in mano un vassoio di pasticcini ed una bottiglia, l'altra due paia di manette che subito ha chiuso sui miei polsi dietro la schiena e l'altro paio sulle mie caviglie, poi hanno messo i pasticcini dentro la ciotola del cane mi hanno costretta a mangiare come se fossi il vero cane da guardia mentre loro si divertivano scambiandosi baci, carezze e dolci effusioni, dopo essere stata costretta a mangiare i pasticcini, non contente hanno versato dello spumante nella ciotola e mi hanno costretta a bere mentre loro accompagnavano i loro brindisi con grandi risate.
Pensavo che la mia punizione fosse finita ma stavo sbagliando, mi hanno liberata dalla catena, ma sempre ammanettata mani e piedi, mi hanno portato in casa, è stato un percorso durissimo, le manette alle caviglie avevano la catena talmente cortaa che mi facevano molto male e mi obbligavano a fare dei passi piccolissimi, abbiamo impiegato molto tempo ad arrivare a destinazione mentre loro super eccitate continuavano a ridere e baciarsi felici e soddisfatte nonostante le implorassi di liberarmi.
Arrivate in casa mi hanno portato in camera, fatta stendere  sul tappeto con un lucchetto hanno unito le catene delle manette costringendomi in un hogtied tremendo mentre loro si sono buttate sul letto continuando ad amoreggiare vivacemente e rumorosamente come se io non esistessi.
Ma non erano ancora soddisfatte cosi sono andate a prendere una Ball Gag, me l'hanno infilata in bocca e me l'hanno allacciata bene  dietro la nuca, poi salite nuovamente sul letto hanno continuato a scambiarsi dolci effusioni e godere più volte prima di addormentarsi.
Ho provato un po' d' invidia, mi sarebbe piaciuto essere in mezzo a loro, baciare i loro corpi dare e ricevere piacere, ma legata sul pavimento potevo solo ascoltare immobile senza avere neanche la possibilità di accarezzarmi.
Solo all' alba mi hanno liberata ben felici per avermi fatto pagare con gli interessi quello era successo la settimana prima, nonostante tutte le mie paure ed apprensioni posso dire che è stata una festa magnifica ben organizzata, la   sorpresa è stata meravigliosa, sono stata incatenata, umiliata come piace a me, non sono riuscita a godere come avrei voluto, ma questo alle mie amiche non glielo dirò mai.................................................................

21 marzo 2011

Un tranquillo week end........


Ad un' asta mi ero aggiudicata una set di catene usate per gli schiavi nel secolo scorso, erano composte da tre collari uniti da catena e collegati a degli anelli chiudibili, con una chiave speciale, sui polsi e sulle caviglie, erano bellissimi e molto pesanti, li avevo acquistati perché specifici  per essere usati su di un corpo femminile, non vedevo l' ora di provarli.
Ho informato del mio acquisto le mie amiche Martina e Serena ed ho chiesto se volevano passare il fine settimana con me nella mia casa in campagna, ci saremo incatenate tra di noi trasformandoci in schiave per trascorrere una giornata fantastica , hanno accettato molto volentieri, ben felici di vivere un' esperienza di bonage diversa da solito, certa che non sarebbero rimaste deluse dell' esperienza le ho dato l'appuntamento per il prossimo fine settimana.
Quel sabato siamo arrivate alla mia casa in campagna tutte euforiche, la casa è isolata e lontana da occhi indiscreti dove potevamo mettere in pratica il nostro progetto, appena arrivate su posto siamo salite in casa dove ho mostrato loro il mio acquisto e spiegato cosa avevo in mente, sono rimaste entusiaste ed eccitate, ci siamo tolte gli abiti restando completamente nude, poi ho chiuso gli anelli al collo, hai polsi ed alle caviglie ad ognuna di noi con la chiave che poi abbiamo lasciata sul tavolo, incatenate mani e piedi ed unite da una catena che collegava i nostri collari, siamo uscite di casa ed a piccoli passi abbiamo camminato a lungo per il giardino, era bellissimo, l'ambiente era ideale per  immergerci con la nostra fantasia in un mondo fantastico, simulando il nostro rapimento e la nostra schiavitù.
A piccoli passi siamo arrivate sul retro della casa quando abbiamo sentito arrivare una macchina, la paura di essere scoperte  ci ha fatto rifugiare in un piccolo box di legno usato per gli attrezzi da giardino ci siamo rannicchiate restando immobili per non fare il più piccolo rumore, nel silenzio abbiamo sentito l' auto che si era fermata proprio li vicino, delle persone sono scese ed hanno iniziato a scaricare del materiale, dai rumori e dai loro commenti ho capito che erano i giardinieri che il mio compagno aveva incaricato di fare dei lavori nel giardino, secondo i miei calcoli quei lavori dovevano farli il sabato prossimo e non oggi.
Siamo rimaste pietrificate, mentre gli operai lavoravano nelle vicinanza del box, noi all' interno restavamo immobili, quasi senza respirare, attente a non fare il minimo rumore per la paura di essere scoperte, avremmo dovuto aspettare che gli operai finissero i lavori e se ne andassero per uscire dal box e liberarci dalle catene, la tensione all' interno era molto forte e tutta la nostra eccitazione era svanita improvvisamente.
I giardinieri hanno impiegato tutto il giorno per eseguire i lavori e se ne sono andati solo al tramonto, per nostra fortuna nessuno è entrato nel box dove ci eravamo rifugiate, siamo rimaste per tutto il tempo immobili con una grande apprensione sudando freddo quando sentivamo gli operai avvicinarsi al box.
Quando a fine giornata tutti se ne sono andati, siamo uscite dal box e rientrate in casa per liberarci dalle catene, quella che doveva essere una splendida avventura si era trasformata in un grande fallimento.
Ho preso la chiave ed ho liberato Martina che a sua volta a tolto le catene a Serena ma quando stavano per liberare me, si sono guardate negli occhi e lanciandosi un segno d'intesa si sono immediatamente accordate per vendicarsi, hanno raccolto la catena del mio collare mi hanno trascinato fuori, non sapevo cosa volessero fare, ho provato a fare resistenza, a lamentarmi per convincerle a liberarmi, ho subito capito che erano  talmente decise a mettere in atto il loro piano per vendicarsi che qualsiasi cosa avessi detto sarebbe stata inutile, mi sono rassegnata e sono stata al loro gioco, qualunque cosa avessero avuto in mente l' avrei accettata con immenso piacere e per non far capire che ero ben felice della loro iniziativa continuavo a pregarle di desistere dal loro intento e liberarmi.
Mi hanno portata nuovamente nel box ed incatenata ad un montante che sorreggeva il tetto, poi se ne sono andate chiudendo a chiave la porta, erano rimaste deluse dal mio piano ed adesso si stavano vendicando, ho sentito la loro auto andarsene e tutto intorno e piombato nel silenzio, sono rimasta sola incatenata nel box e senza preoccuparmi molto di come mi sarei liberata, cosi ho iniziato ad accarezzarmi fino a raggiungere un bellissimo orgasmo, poi soddisfatta e rilassata mi sono creata un giaciglioe mi sono addormentata.
Sono stata svegliata dal mio compagno il mattino successivo, insieme al cibo mi aveva portato un messaggio delle mie amiche con il quale gli chiedevano di lasciarmi rinchiusa e lagata fino al giorno successivo come punizione per il mio fallimento, l'ho pregato di non tenere conto del messaggio e di liberarmi perchè era veramente provata per quella lunga detenzione, ma  è stato irremovibile, aveva dato la sua parola alle mie amiche che avrebbe esaudito la loro richiesta, solo il mattino seguente è tornato a liberarmi ma prima...............................................................meraviglioso..............................

13 marzo 2011

Mi ha permesso di legarlo

Ho sempre esaltato i sentimenti che si provano ad essere legati, cosi ho chiesto più volte al mio compagno di provare ma lui non ha mai accettato, oggi forse per la curiosità o per esaudire un mio desiderio mi ha permesso di legarlo, è stato un regalo bellissimo, inaspettato, magnifico, allora non ho perso tempo e l' ho subito messo in pratica.
Mossa da una frenesia inarrestabile, l' ho spogliato con le mie mani quasi strappandogli di dosso i vestiti, l' ho fatto sedere su una sedia ed ho iniziato a legarlo, mentre avvolgevo le corde intorno al suo corpo provavo una sensazione fantastica quasi come se io fossi al suo posto.
Dopo averlo ben immobilizzato alla sedia ho voluto essere sicura che senza il mio aiuto non si sarebbe mai liberato, ho preso un bellissimo paio di manette e l' ho chiuso sui suoi polsi, adesso ero veramente soddisfatta.
Guardarlo immobile, mio prigioniero, avvolto nelle corde mi faceva eccitare moltissimo, volevo che non dimenticasse questi momenti quindi  ho iniziato a spogliarmi lentamente, molto lentamente, facendo cadere ogni capo davanti a lui e quando ho tolto le mutandine prima gliele ho fatte odorare a lungo poi le ho infilate nella sua bocca bloccandole con una calza annodata dietro la nuca e per farlo eccitare ancora di più ho fatto aderire la sua faccia sui miei miei seni tirando la sua testa talmente forte che quasi soffocava.
Ero talmente eccitata che non ho resistito, mi sono seduta sulle sue gambe e sono sprofondata sul suo cazzo immensamente duro, era molto più eccitato di me tanto che in pochi istanti mi ha riversato il suo seme dentro di me, non contenta della sua celerità mi sono inginocchiata tra le sue gambe ed ho iniziato a succhiarglielo fino a farlo ritornare vigoroso e duro come un sasso, poi mi sono nuovamente seduta su di lui ed allora abbiamo raggiunto entrambi il paradiso.
Felice e soddisfatta, l' ho lasciato legato e incurante delle sue preghiere e dei suoi mugolii per essere liberato, sono andata in camera e mi sono sdraiata sul letto dove mi sono addormentata con il piacere che sgorgava da dentro di me.
Più tardi sono tornata da lui, gli ho tolto il bavaglio e le mutandine dalla bocca, era furioso non voleva restare un minuto di più legato, gridava cose oscene nei miei confronti che invece di intimorirmi mi facevano eccitare incredibilmente, così mi sono nuovamente inginocchiata tra le sue gambe e gliel'ho succhiato ancora una volta con grande fervore e molta passione e più lui imprecava più succhiavo è stata una cosa meravigliosa, eccitantissima, infine mi ha riempito ancora una volta la bocca con il suo miele e prima di ingoiarlo mi sono alzata e gli ho mostrato la mia bocca piena del suo nettare poi ho inghiottito tutto leccandomi le labbra davanti alla sua faccia, a lui questo è piaciuto molto e solo allora si è calmato.
Ero pienamente soddisfatta del mio operato che ho deciso di liberarlo ed appena l'ho fattto mi ha presa con la forza e mi ha sbattuta sul  divano, ha raccolto tutte le corde e le ha usate su di me, mi ha legata in una posizione di hogtied ed ha tirato talmente le corde che a malapena riuscivo a muovere le dita, poi si è rivestito ed è uscito lasciandomi sola e legata, era il più bel finale che potessi desiderare è stato come se mi avesse voluto ringraziare per la bellissima serata...........................................

4 marzo 2011

Arrestata in strada.........

Da quando ho conosciuto Serena, siamo diventate amiche inseparabili, i nostri interessi coincidono perfettamente, ambedue siamo amanti del bondage, ci piace essere legate con catene e manette, l' ultimo fine settimana è stato strepitoso, l' abbiamo passato rinchiuse ed incatenate nel suo dungen.
Spesso ci troviamo a casa sua per emozionanti sedute di bondage, in uno di questi incontri Serena mi ha proposto di realizzare con lei qualcosa fuori dal comune e molto eccitante, in un primo momento avevo rifiutato perché avevo paura di essere scoperta e riconsciuta, nei miei giochi ho rischiato molte volte di essere sorpresa in situazioni particolari che mi hanno procurato grande apprensione ma soprattutto grande godimento, poi valutando meglio la sua proposta l' ho trovata molto stuzzicante, rischiosa, ma talmente eccitante che ho accettato.
Serena mi ha detto di vestirmi in maniera molto succinta e provocante come se fossi una prostituta e farmi trovare ad una certa ora in una piazzola lungo una strada, lei vestita da poliziotta sarebbe intervenuta per arrestarmi, lo scenario era magnifico, mi sono poste molte domande tra le quali quella che se invece di lei arrivano i poliziotti veri cosa sarebbe successo?.......... e le persone che passano e vedono la scena cosa penseranno?....... questi dubbi e timori mi sconvolgevano la mente, ma era troppo eccitante per non farlo, cosi questo fine settimana metteremo in atto quanto abbiamo programmato e sono certa che sarà un' avventura pazzesca.
Il giorno stabilito mi vesto in modo veramente succinto, micro gonna, top e scarpe dai tacchi altissimi, trucco molto pesante ed appariscente, potevo certamente essere scambiata per una professionista di strada, con la mia auto mi reco al posto stabilito, parcheggio un po distante e vado alla piazzola indicata ad attendere Serena, tutti gli automobilisti che passano mi guardano e qualcuno fermandosi azzarda un approccio, sono eccitata ma anche molto preoccupata perchè Serena tarda ad arrivare e le auto che si fermano sono molte, sto per rinunciare ed andarmene quando lei arriva a gran velocità, si ferma facendo fischiare i pneumatici, scende dall' auto, sembra una vera poliziotta, tanto vera che tutti quelli che si erano fermati salgono nelle loro auto e si allontanano immediatamente, mi chiede cosa faccio, invento qualcosa, non mi crede e con fare autoritario mi obbliga ad appoggiarmi con mani alla sua auto ed allargare le gambe poi inizia a perquisirmi, sento le sue mani sul mio corpo, sono eccitatissima, mi piace, quando arriva con le mani tra le mie gambe sente che non ho le mutandine, non le ho messe per immedesimarmi maggiormente parte, continua la perquisizione infilandomi due dita dentro, sente che sto godendo allora mi prende le braccia e me le gira dietro la schiena facendo scattare le manette sui miei polsi, poi chiude sulle mie caviglie i leg irons, mi sta arrestando, non avevo mai provato un piacere cosi grande, al suono dei click...... click..... click....... delle manette raggiungo un orgasmo, mi fa salire sul sedile posteriore della sua auto, allaccia la cintura e con un lucchetto blocca i leg irons al sedile anteriore, poi parte sgommando, mi sto immedesimando sempre più nella mia parte, sono euforica.
Raggiunta la sua casa mi fa scendere dall' auto e mi porta nello scantinato,  mi obbliga a togliere tutti i vestiti e dopo un' altra perquisizione molto accurata delle le mie parti intime, mi fa indossare la tuta arancione da carcerata, poi mi ammanetta di nuovo mani e piedi e mi rinchiude nella cella della sua prigione, sto provando un' emozione dietro l' altra non avrei mai pensato che un gioco simile fosse talmente eccitante.
Come una criminale mi tiene rinchiusa ed incatenata nella cella per tutta la notte, al mattino viene a svegliarmi con una tazza di caffè, poi si siede sul lettino allarga le gambe e subito capisco cosa desidera, non mi faccio pregare mi inginocchio ed inizio a leccarla con immenso piacere................è il miglior modo per ringraziarla per la bellissima avventura che mi ha fatto passare..........................