27 novembre 2010

Ho voglia di essere legata........

Una mattina ero sola in casa ed avevo la voglia di passare un po' di tempo legata, cosi ho preso i miei oggetti preferiti, mi sono spogliata e seduta sul tappeto di fianco alla ringhiera interna delle scale ed ho iniziato a legarmi nel modo che più mi piace, un paio di leg-irons alle caviglie, una benda sugli occhi, le mani ammanettate dietro la schiena ed una lunga catena, chiusa con un lucchetto sul collare di acciaio sul mio collo e l'altra estremità bloccata alla ringhiera, un modo semplice ed eccitante per trascorrere un po' di tempo in modo restrittivo.
Non avevo previsto di restare legata per molto tempo, per cui avevo messo le chiavi su di un piattino poggiato sul pavimento vicino a me per recuperarle agevolmente quando avrei deciso di liberarmi.
Mentre stavo godendo di quei momenti di prigionia mi sono appisolata, nel dormiveglia mi è parso di sentire un rumore come di una porta che si apre, ma non ho dato importanza ed ho continuato a fantasticare nei miei sogni come faccio di solito quando sono legata.
Dopo essere rimasta legata per un paio d'ore, ho deciso che era giunto il momento di liberarmi cosi ho iniziato a cercare il piattino per recuperare le chiavi al suo interno, ma nonostante fossi sicura di averle messe dentro il piattino era vuoto, ho pensato di averlo colpito con un calcio e le chiavi fosse schizzate fuori, cosi ho cercato nelle vicinanze ma ogni ricerca è stata inutile delle chiavi non c'era traccia, dovevo capire che cosa era successo e dove fossero finite le chiavi, l'unico modo per vedere era togliere la benda, ma avendo le mani legate dietro la schiena non avevo altro modo che strusciare il volto sugli scalini e sulla ringhiera per riuscire a rimuoverla, è stata un' impresa lunga e dolorosa ma alla fine ce l'ho fatta, ho guardato scrupolosamente in ogni angolo possibile ma con mia grande sorpresa delle chiavi non c'era traccia, poi mi sono accorta che si trovavano molto lontano e fuori dalla mia portata, non sarei mai riuscita a prenderle e soprattutto non riuscivo a capire come mai fossero finite cosi lontane.
Mi sono arrabbiata con me stessa dandomi della stupida per questa mia disattenzione, ma poi ragionando ho ricordato che nel dormiveglia avevo sentito il rumore di una porta che si apriva ed allora tutto è stato chiaro, quando il mio compagno è rientrato in casa, mi ha trovata legata, ha visto le chiavi e per rendermi la vita difficile le ha prese e messe ad una distanza tale che non sarei mai riuscita a prenderle poi sicuramente soddisfatto del suo gesto se n'è andato in punta di piedi come era arrivato .................ancora una volta ha fatto in modo che per liberarmi dovessi chiedere il suo aiuto.
Quando è rientrato mi ha guardato sorridendo: "sapevo che non saresti riuscita a preparare il pranzo, non ti preoccupare ci ho pensato io", senza più degnarmi di uno sguardo si è seduto a tavola ed ha iniziato a mangiare, finita la cena ha preso il mio piatto e lo ha messo per terra vicino a me e mi ha costretta a mangiare come il suo cane, usando solo la bocca, mi sono sentita terribilmente umiliata, ero arrabbiatissima, non mi sarei mai aspettata un simile affronto, ma passato il primo momento di umiliazione e frustrazione ho ritenuto che essere trattata come la sua cagnolina era molto eccitante e quando, entrata nella parte, ho iniziato a leccare il piatto, con il mio bellissimo sedere ben esposto in aria si è eccitato, è venuto dietro di me e mi ha scopato alla grande............ e per concludere il pranzo, come dessert, mi ha fatto bere tutto il suo seme........ meraviglioso........... sublime........... poi è uscito di nuovo lasciandomi ancora legata.......................


18 novembre 2010

Devo fare più attenzione

Alla mia collezione mancavano un paio di manette con cerniera, le avevo viste in varie foto e mi piaceva aggiungerle, non mi restava che cercarle tramite internet ed acquistarle, cosa che ho fatto.
Dopo alcuni giorni il corriere mi consegna un pacchetto, lo apro ed ecco ciò che avevo ordinato, un paio di manette nuove, rigide, belle pesanti, luccicanti, non vedevo l' ora di provarle.
Quel pomeriggio ero sola in casa, quale momento migliore per dedicarmi al mio gioco preferito, fare selfbondage usando il mio nuovo acquisto, mi sono spogliata, seduta sul pavimento, ho legato le mie caviglie con delle cinghie in modo da limitare un po' i movimenti, ho messo una bellissima ball gag rossa nella mia bocca ed allacciata dietro la testa, poi ho preso le manette, le ho guardate, ammirate, ci ho giocherellato, ho provato le chiavi, tutto era perfetto, ho messo le mani dietro la schiena le ho chiuse sui miei polsi.........semplicemente meraviglioso, la loro rigidità mi dava una sensazione nuova, limitavano molto i movimenti e questo mi eccitava moltissimo, i brividi percorrevano tutto il mio corpo, ero eccitatissima, stavo godendo, per via della loro rigidità le mani erano mantenute in una posizione molto stabile limitandone i movimenti.
 Sono rimasta legata per un po' di tempo, poi ho deciso che mi dovevo liberare, ho raccolto le chiavi che avevo messo sul pavimento vicino a me ed ho cercato di aprire le manette, dopo molti inutili tentativi mi sono accorta che nell'euforia del momento avevo chiuso le manette con i buchi delle serrature rivolte verso i gomiti, da sola non sarei mai riuscita ad aprirle, avevo bisogno di aiuto, l' unica soluzione era aspettare il rientro a casa del mio compagno.
Ero amareggiata per la mia disattenzione, ma farmi trovare così legata mi eccitava, da quando stavamo insieme non era la prima volta che mi capitava, alcune volte era stato per mia volontà ma adesso era per bisogno e chissà cosa avrebbe fatto questa volta e cosa sarebbe successo dopo?
Mi sono rilassata assumendo la posizione più comoda e immersa nei miei pensieri ho atteso il suo rientro.

Dopo un' ora è rientrato in casa e vedendomi cosi legata mi ha chiesto se mi stavo divertendo, dalla mia bocca sono usciti solo mugolii incompresibili, mi ha tolto la ball dalla bocca e gli ho spiegato ciò che avevo fatto chiedendogli di aiutarmi, ha rimesso la ball in bocca allacciandola dietro la testa, poi recuperate le chiavi ha aperto le manette ma  le ha subito richiuse sui miei polsi dopo averle rigirate, ho fatto un' espressione stupita, "mi hai chiesto di aiutarti mica di liberarti, lo dovrai fare da sola come avevi programmato ma con una piccola difficoltà, dovrai recuperare le chiavi nel garage, dove adesso andrò a metterle".
Non potendo camminare per via delle cinghie, che mi immobilizzavano la gambe, mi sono trascinata per tutto l' appartamento, poi  giù per le scale interne che conducono al garage, una fatica immane, alla fine sono riuscita a recuperare le chiavi ed aprire le manette, finalmente libera.................
E' stata una serata fantastica, emozionante e piena di imprevisti..........la prossima volta dovrò fare più attenzione.....................

12 novembre 2010

La mia amica Francesca

Ero a letto ammalata e la mia amica Francesca era venuta a farmi una visita, stavamo parlando del più e del meno quando le chiedo di prendermi un fazzoletto nel secondo cassetto del comò, si alza e per sbaglio apre il primo, invece di trovarci i fazzoletti ci trova catene, lucchetti e manette, alla vista di tutto quel materiale rimane sbalordita, immobile, dopo un attimo di esitazione, incuriosita, tira fuori un paio di manette luccicanti e mostrandomele mi chiede cosa ci facessi con tutti quei ferri, sono rimasta un attimo imbarazzata, non avevo previsto che aprisse il cassetto sbagliato venendo a conoscenza dei miei giochi di bondage, ma di fronte all' evidenza sono stata costretta a rivelargli tutta la verità.
Gli ho raccontato tutto ciò che faccio sia da sola che con il mio compagno, che mi piace essere legata, tenuta prigioniera nel nostro dungeon per ore e soprattutto mi piace molto fare sesso legata al letto, era molto curiosa, attenta ad ogni dettaglio, è rimasta ad ascoltarmi mentre faceva roteare il mezzo bracciale delle manette, ed ho capito che il rumore che facevano.....click.... click.... click..... click...... la eccitava moltissimo.
Aveva preteso che che gli raccontassi nei minimi dettagli tutto, ogni particolare ed era talmente euforica che mi ha chiesto se poteva provare le manette per sentire se l' effetto che le avevo descritto corrispondeva a verità, le ho detto che poteva usarle a suo piacimento, cosi ha chiuso i suoi polsi nelle manette, poi ha preso dal cassetto un paio di leg irons e li ha chiusi alle caviglie, si è guardata allo specchio, ha provato a liberarsi senza riuscirci, ha detto che si stava eccitando come non le era mai capitato, si è infilata le mani tra le gambe e........."scusa se lo faccio ma sono talmente eccitata che non riesco a fermarmi.........sto godendo come non ho mai goduto......." aveva trovato una nuova forma di godimento, essere legata le piaceva e lo stava dimostrando masturbandosi senza ritegno davanti a me...........
Dopo un buon numero di orgasmi mi ha chiesto di liberarla, "prendi le chiavi nel cassetto.....", ma le chiavi non c' erano, al mio compagno piace molto portarsi via tutte le chiavi, perché se faccio self-bondage, vuole impedirmi di liberarmi fino al suo ritorno, purtroppo stavolta a rimanere legata è stata la mia amica che è rimasta ammanettata fino a sera.
Nell' attesa delle chiavi mi ha confidato che restare ammanettata è stata un' esperienza bellissima talmente eccitante che ha proposto di passare una serata legata insieme a me la prossima volta che verrà a trovarmi.............prevedo che sarà molto eccitante visto cosa è accaduto oggi, essere legata con la mia amica Francesca nel dungeon sarà semplicemente meraviglioso.......................


7 novembre 2010

Halloween


Ho un sogno ricorrente che mi perseguita costantemente ed è quello di essere legata in pubblico, manette ai polsi e catene alle caviglie, scortata per la strada come se fossi la più grande criminale mai esistita ma questo è e rimarrà sempre un sogno.
In occasione della festa di Halloween, la mia amica Bianca ha organizzato qualcosa di eccezionale, lei avrebbe impersonato una super poliziotta ultra sexy io una carcerata che le avrebbe scortato in una prigione, l'idea mi è sembrata subito meravigliosa, era l'occasione giusta che stavo aspettavo da anni, questa sera il mio sogno poteva diventare reale.
Bianca si è procurata tutti i costumi, molto reali, con relativi accessori e dopo cena ci siamo preparate per il grande evento, lei ha indossato il costume da poliziotta sexy, un abitino ridotto nei minimi termini, cappello, camicetta talmente scollata che lasciava uscire quasi tutto il suo seno prosperoso, una gonnellina ultra corta che lasciava intravedere le mutandine, un paio di stivali con tacco altissimo e cinturone con relativa pistola, finta naturalmente, e manette io ho indossato un classico costume da carcerata a strisce bianco nere.
Bianca aveva acquistato per l'occasione anche della catene di plastica, ma a me non piacevano, si vedeva troppo bene che erano finte, allora ho detto alla mia amica: "Voglio che questa sera sia magnifica e pretendo che i personaggi che interpretiamo siano più reali possibile, le manette, forse, è meglio usare le mie......".
E' stata molto accondiscendente: "Ok, fai come meglio credi, tanto se tu quella che deve essere ammanettata......", ho preso dalla mia collezione un paio di manette combinate con leg-irons, le ho chiuse sui polsi e sulle caviglie poi ho fatto scattare le doppie serrature, poi ho messo le chiavi sul tavolo, Bianca le avrebbe prese prima di uscire.
Ci siamo guardate entrambi allo specchio, Bianca, truccatissima, era bellissima con quel costume ultra sexy, io al suo confronto risultavo poco appariscente, ma non era questa la mia priorità, il mio solo scopo era quello di realizzare il mio sogno e questa sera lo avrei fatto, un ultimo controllo allo specchio e siamo uscite, lei si comportava come una vera poliziotta, mi accompagnava tenendomi sotto braccio come se mi dovesse portare in prigione.
Cosi abbigliate abbiamo percorso tutte le strada della città e le persone che ci vedevano lasciavano dei commenti molto piccanti, avevo un po' di timore che qualche poliziotto, vero, notasse che quelle manette non erano giocattoli, ci fermasse per un controllo creandoci dei dei problemi, ma tutto è filato nel migliore dei modi.
A tarda notte per concludere la serata in bellezza siamo andate a casa di Bianca per bere e rifocillarci un po', la mia amica appena è entrata in casa si è buttata sul letto ed ha iniziato a dormire, anche io ero stanchissima, le catene mi avevano distrutto, cosi ho chiesto alla mia amica se mi accompagnava a casa mia con la macchina ma la sua risposta è stata lapidaria: "Mi dispiace cara, se ti accompagno a casa poi dovrò ritornare da sola è troppo tardi, troppo lontano e troppo rischioso, non se ne parla nemmeno, la cosa più giusta è che tu rimanga a dormire da me".
Con voce remissiva le ho detto: "Ok, rimango, ma liberami dalle catene", "non saprei come fare, visto che sei stata tu stessa ad ammanettarti e credo che le chiavi per aprire codeste catene siano rimaste a casa tua, dovevi pensarci prima adesso è troppo tardi, ma ho un'idea che penso ti piacerà, seguimi".
Siamo scese nel seminterrato dove c'era una tavernetta, la mia amica ha preso una catena l' ha passata tra le fessure di un termosifone e l'ha chiusa con un lucchetto alle mie manette, "Tu sei sotto la mia custodia e se tu dovessi fuggire io potrei passare dei guai........e non fare quella faccia tanto so benissimo che ti piace.........".
Se n'è andata lasciandomi legata tutta la notte, non avrei immaginato che la festa avrebbe avuto quel seguito e che seguito............piacevole, eccitante ed inaspettato.............
Al mattino, mi ha portata a casa, sono salita nella sua macchina sdraiata sui sedili posteriori e nascosta sotto una coperta, la festa era finita da un pezzo ed io non volevo farmi vedere ancora legata............
La festa è stata veramente fantastica, Bianca sapeva benissimo quali erano i miei gusti e l'ha organizzata in modo che potessi esaudire il mio grande desiderio nascosto.................